Pastiera Napoletana
La pastiera, antichissimo dolce pasquale partenopeo,
è una torta di pasta frolla ripiena di un impasto formato
da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi.
La frolla della pastiera è croccante, mentre il suo ripieno
è morbido di un colore giallo oro molto intenso
mentre il suo sapore e il profumo varia a seconda degli
aromi utilizzati.
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La versione classica della pastiera prevede che gli aromi
utilizzati siano la cannella e l’acqua di fiori d’arancio, mentre
nelle versioni moderne si spingono ad accostamenti di gusti e
sapori a volte azzardati. L’origine della Pastiera è molto antica
e la si può far risalire ai culti pagani quando la si preparava per
celebrare l’arrivo della primavera; nel tempo è diventata usanza
di prepararla per la festività della Pasqua; il nome Pastiera
sembrerebbe derivare dall’abitudine, consolidata per un certo
periodo di tempo, che vedeva utilizzare al posto del grano cotto
la pasta cotta; tutt’oggi ci sono ancora massaie che preparano
la pastiera utilizzando paste del tipo spaghetti o capellini.
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Ingredienti per il ripieno
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...per la pasta frolla del peso di 550 gr circa |
■ Preparazione



■ Consiglio
La pastiera va preparata con qualche giorno di anticipo per permettere a tutti gli aromi di amalgamarsi per bene in un unico inconfondibile sapore e per far si che il dolce si compatti a dovere; per questo motivo essendo la pastiera un dolce napoletano tipico del periodo pasquale, viene preparato dalle massaie partenopee il giovedì o il venerdi santo per far si che la domenica, giorno di Pasqua la Pastiera dia il meglio di se.
Se preferite un ripieno liscio e cremoso, potete sminuzzare le bucce di grano utilizzando un frullatore ad immersione del tipo “Minipimer”.
■ Curiosita'
Il grano, senza dubbio, è l’ingrediente principale della pastiera, e proprio sul grano esistono differenti stili di pensiero. C’è chi usa quello in barattolo già cotto, ovviamente più semplice e veloce da utilizzare e chi invece preferisce far da se. Per ottenere un grano per la pastiera “fai da te” il procedimento è piuttosto lungo: si dovrebbe lasciare il grano in ammollo in acqua per tre giorni cambiandola spesso, dopodichè è prevista una lunga cottura in acqua e poi nel latte di parecchie ore.
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